Il Quaderno di Gigi

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Il Quaderno di Gigi

SPETTACOLO TEATRALE SUL RICICLO DELLA CARTA

Quanta paura quando gli uomini arrivano nella foresta con la motosega e tagliano Papà Albero! E dove lo portano? Ma alla cartiera, dove il suo legno fa nascere tanti quaderni. Alla cartoleria ne arriva uno proprio bello, con la copertina rossa e una motocicletta al centro. Gigi lo vuole a tutti i costi… ma si rivelerà un padroncino veramente disordinato. Nelle sue mani presto il quaderno diventa sporco e pieno d’orecchie, pronto per finire al riciclo. E che sarà mai questo riciclo? Non resta che scoprirlo, entrando dentro la grande e terribile Macinatrice! Tra chiacchiere e sfilate di moda in cartoleria…la scuola con la petulante Bettina, Mariolino detto Muco e Katrina che fa karate, feste anni settanta, canzoni a squarciagola e un pieno di colori, il Quaderno di Gigi compie il suo viaggio magico, per risvegliarsi tutto bianco. Un foglio nuovo di carta grezza.

PERCHE’ IL QUADERNO DI GIGI
“Il quaderno di Gigi” veicola un messaggio importante e impegnativo la cui complessità è resa sostenibile dal percorso fantastico dove ogni oggetto di carta diventa occasione per raccontare una storia. I bambini sono coinvolti attivamente, invitati a trovare soluzioni e a cantare insieme ai personaggi. Lo spettacolo si avvale infatti di canzoni accattivanti e facilmente orecchiabili: un modo divertente ed efficace per memorizzare il proprio dovere di cittadini “amici delle foreste”.
I costumi dai vivaci colori sottolineano l’ironica lettura della fiaba creando una sorta di incanto visionario per un’ora di spettacolo. Costumi e scenografie sono realizzati interamente da materiale di recupero di scarti aziendali. L’impianto didattico è stato progettato da operatori pedagogico-teatrali di pluriennale esperienza e si basa su fonti tecniche di Green Peace e Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica). Attraverso lo spettacolo gli insegnanti troveranno nuovi strumenti per l’elaborazione di percorsi educativi.

La produzione